ANNIE LEIBOVITZ

È stata definita dalla direttrice Vougue America, Anna Wintour, come la più grande fotografa ritrattista vivente d’America. Ritratti ponderati e studiati nei minimi dettagli.

Pioneristico il suo lavoro per la rivista Rolling Stones negli anni Settanta (dal 1970 al 1983), incredibile e longevo (dal decennio successivo sino ai giorni nostri) quello per le riviste Vogue e Vanity Fair.

Nel 1980 è stata lei a scattare l’ultima fotografia a John Lennon e a sua moglie, Yoko Ono, prima che Lennon venisse ucciso, appena cinque ore dopo.

Suoi i ritratti più famosi: dalla Regina Elisabetta II, passando per il Presidente Obama e la sua famiglia, fino a vip ed artisti come Leonardo Di Caprio, Angelina Jolie, Maryl Streep, e Carl Lewis, Lady Gaga molti altri.

Nel 1998 ha realizzato il Calendario Pirelli 1999. Suo il calendario Lavazza 2009. Infine è stata scelta come fotografa per il Calendario Pirelli 2016 che vede ritratte 12 donne tra cui Yoko Ono, Tavi Gevinson e Patti Smith.

Christopher Simon Sykes / Getty Images

“Quando dico che voglio fotografare qualcuno, significa, in realtà, che vorrei conoscere qualcuno, consultarne la personalità. Per realizzare il miglior scatto possibile devo calarmi nel contesto, nella situazione. La fotografia perfetta immortala ciò che ti circonda, un mondo di cui divieni parte”.

Lo stile della Leibovitz è centrato sul rapporto tra fotografo e modello/a: il suo fine è infatti quello di scoprire l’anima del soggetto prima di immortalarlo.

Fresco fresco di pubblicazione il volume Wonderland, pubblicato per Phaidon (341 immagini, 448 pagine) attraverso il quale Leibovitz racconta il suo lavoro, anche con numeroso immagini inedite alcune delle quali vedono protagonisti gli stilisti Alexander McQueen e Yves Saint Laurent.

“La fotografia viene sempre prima per me. È così grande che può comprendere giornalismo, ritrattistica, reportage, fotografie di famiglia, moda…”

Nel 2006 Barbara Leibovitz ha realizzato un documentario sulla sorella dal titolo Annie Leibovitz: Life Through a Lens, portato in Italia da Feltrinelli Real Cinema e Lucky Red il 19 settembre 2012.

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